martedì 30 aprile 2013

Nevica

Sono sparita lo so. Non saprei nemmeno da dove cominciare. Dal mio ultimo post fino al parto(18 gennaio) ne sono successe delle belle. Io stavo per esplodere, Filippo(con un virus dietro  l'altro) stava per scomparire, Giorgio per scappare al polo nord.
Vi voglio dire che una notte il mio naso era cosi tappato che Giorgio,impietosito, e' uscito alla 3 del mattino per andare a comprarmi le gocce. Il disgraziato non sapeva pero' che le uniche che mi funzionavano fossero difficilmente reperibili. Io per non farlo andare lontano gli ho suggerito la farmacia aperta 24 ore vicina a casa ma chiaramente non le avevano. Secondo moccolo ( il primo quando era gia'tutto vestito e gli spiegavo dettagliatamentela marca e il tipo di gocce che doveva cercare.) Alla terza farmacia ( e non so quale moccolo) gli ho "suggerito" di andare alla farmacia dove sicuramentenle avrebbe trovate che era quella dove le avevo comprate la prima volta. Potevo dirglielo prima, si aveva ragione , non volevo farlo andare cosi lontano.....ahahaahahah.
Comunque nonostante i litri di moccio miei e di Dracula siamo sopravvissuti fino al 18.
La dottoressa mi chiama mentre sono in ufficio e mi dice di andare subito in ospedale per farmi indurre il parto, i valori del sangue sono sballati. Panico. Corro(come puo'correre un balenottero) fino a casa,prendo le poche cose che mi servono e mi avvio all'ospedale. Giorgio era a correre e gli dico di raggiungermi direttamente li. Nella sala d'aspetto ci siamo:
- io ovvero una palla sudata che sbuffa
-una sudamaericana con un bambino che non fa che dire oh Dios oh Dios
-una ragazza col pancione ma rachitica e piena di tatuaggi che con nonchalance mi dice che ha perso molto sangue e sta aspettando di essere vista col compagno che si deve essere fumato una canna appena prima di entrare in ospedale
- un'altra ragazza" normale" come me che guarda la scena chiedendosi,come me, se siamo finite nell'ospedale piu'pazzo del mondo( e Giorgi non e'ancora arrivato!!)
Dopo aver aspettato piu'di mezz'ora comincio ad innervosirmi, e mi avvicino all'infermiera della sala d'attesa con fare "minaccioso".
Dopo molte insistenze e minacce mi fanno passare.
Mi collegano ai monitor e mi dicono di aspettare il dottore. Per fortuna Giorgio va a prendersi qualcosa da mangiare perche' arriva un dottore ( fotomodello) sui 35, bello e abbronzato che mi chiede se mi puo' visitare.
Prego caro....
dopo qualche minuto e qualche sguardo con l'infermiera gli chiedo se tutto va bene.
Lui mi guarda e mi chiede" ma Signora lei non sente niente?Si sente bene?"
Io" si perche'? sono un po' spaventata perche' la dottoressa mi ha fatto venire qua dicendomi che dovevo farmi indurre il parto ma per il resto mi sento bene>".
Lui mi spiega con un sorriso a 32 denti che proprio non ho bisogno di nessuna induzione, sono gia' in travaglio e ho le contrazioni ogni due minuti...come faccio a non sentirle?
eh beh..ho una alta soglia del dolore gli dico ( in realta' dopo poco non sara' piu' cosi!!)
Decido di accaparrarmi una palla da travaglio che vedo in un angolo della stanza...sedermi sulla palla e dondolare mi fa sentire meno le contrazioni. Intanto entrano le infermiere e i dottori e ridono ogni volta che mi vedono ballonzolare su questa palla gigante..."ti diverti con la palla eh?!!"
Sono felicissima, non ho bisogno di alcuna induzione e le contrazioni non mi fanno male piu' di tanto.
Avendo paura degli aghi decido che posso gestirmi le contrazioni e non ho bisogno dell'epidurale.
# ore dopo, una palla scagliata contro il muro,un "sto morendo per favore aiutatemi", una epidurale fallita e un marito bianco come un cencio nasce Andrea Camillo, il mio nuovo amore.