mercoledì 20 luglio 2011

Alexander e il massaggio rilassante

Un giorno di febbraio, stanca dopo 10 ore consecutive di lavoro, con pausa pranzo americana (mangiare di fronte al computer) e con a malapena il tempo per fare pìpì, non riesco a trattenermi e dico alle mie colleghe: "ehi, sapete cosa mi ci vorrebbe adesso? Un bel massaggio rilassante." L'effetto è unanime: tutte e tre chiudiamo gli occhi, abbozziamo un sorrisetto e ci immaginiamo stese sul lettino di una SPA... Il mio capo vede le nostre facce, si impietosisce e cosa fa? Ci regala il tanto famigerato massaggio rilassante. La SPA è troppo costosa, quindi il massaggio ci verrà offerto a domicilio.

Dopo aver convinto Antonio a non tornare a casa prima della conclusione del massaggio (posso concedermi un momento tutto per me o è proibito??), finalmente un venerdi sera tornata a casa dal lavoro, mi siedo sul divano ed aspetto impaziente l'arrivo di Alexander. 10 minuti di ritardo. Ora sono 15. Ehi mi sta chiamando! Ciao Alexander...no è il numero 355 non 155. Ok ti aspetto. O mamma mia gli ho dato l'indirizzo sbagliato...

Dopo altri 15 minuti ecco Alexander. E' tutto sudato, si è trasportato a mano il lettino pesantissimo per non so quanti blocchi...colpa mia che gli ho dato l'indirizzo sbagliato...E' dell'Uzbekistan, ha una laurea nel suo paese e qui fa il fisioterapista in uno studio privato nel Westchester. Apre il lettino, è velocissimo. Diciamo che all'inizio sono un pò titubante: Alexander sta legando le gambe del lettino con dello spago per evitare che tutto crolli...speriamo bene...poi ci stende sopra una coperta e mi chiede se voglio che l'accenda...ma è una coperta termica!! Dopo la lavatrice e la piastra per capelli credo sia l'invenzione che preferisco! Ok Alexander, accendi a 30 gradi, io sono freddolosa!
Mi metto sul lettino a pancia in giù e mi viene da ridere (io ho questo problema: non so trattenermi. Ovunque io sia se mi viene da ridere rido e basta): la faccia va posizionata in un buco ovale che permette cosi di respirare e stare comodi, perfettamente stesi. Dai Anna basta ridere e rilassati. Alexander accende una musica di sottofondo...

...e che vi devo dire? Il massaggio è durato un'ora e 20 minuti. E io per un'ora e 20 minuti mi sono dimenticata di tutto: ho spento l'interruttore e la vita newyorkese si è come bloccata...mi sono rilassata come forse mai in vita mia e quando Alexander mi ha sussurrato che aveva finito ero nella fase rem del sonno. Mi sono alzata traballante e Alexander mi dice di sedermi e di non uscire per almeno un'ora, in modo da prolungare l'effetto rilassante. Lo ringrazio mille volte e gli chiedo il suo biglietto da visita per fargli pubblicità.

Mi stendo sul letto e sto per addormentarmi quando sento uno scatto alla porta. Antonio è tornato. "Amore ci sei? Dai che dobbiamo andare a fare la spesa da Fairway!" "No amore, Alexander mi ha detto che non posso uscire per almeno un'ora!" "Ma il frigo è vuoto non possiamo aspettare ancora, dobbiamo andare!" E va bene...alziamoci e andiamo...ciao Alexander...la cold room mi aspetta!

Anna

1 commento:

  1. Ciao!Altra Italiana a Ny all'appello..Io me ne concedo uno a settimana quando vado nel salone cinesino a fare le unghie..Prima mi accomodo sulla poltrona della pedicure e che fa dei massaggi bellissimi e poi mentre asciuga lo smalto una cinesina per 7 dollari ti fa 30 min di massaggio che ti scioglie tutta la tensione!

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