venerdì 25 febbraio 2011

RITIRO

Povero il mio dolce e adorato Dracula.
Devo ritirare tutte le cattiverie che ho scritto ieri su di lui.Grazie ai consigli delle mamme di Tribeca e ai suoi molaretti da bulldog ormai fuoriusciti dalle gengivine ( e pronti ad affondare nella carne dalla mamma) stanotte ha dormito dalle 7:45 alle 7:30 del mattino dopo.
Ti amo Dracula mio!

Camilla

giovedì 24 febbraio 2011

Rise and shine......

Draculino e' un vampiro. E adesso ne ho la conferma. Non solo per quei due enormi molaretti che stanno spuntando in fondo alle sue gengive ( pero' i canini non sono ancora usciti) ma anche perche' ha deciso di vivere di notte.
Dracula e' sempre stato un buon "dormitore".
Sentivo orribili storie di mamme che passavano anni di notti insonni e mi sentivo fortunata che il mio piccolo "angelo" dormisse placidamente dalle 730 di sera alle 7 del mattino dopo. ( a parte piccoli incidenti di percorso come raffreddori con vagonate di moccio, quattro denti che gli sfondavano le gengivine nello stesso momento,Giorgio che inciampava in salotto e batteva il piede con conseguenti imprecazioni...etc, etc)
Questo mio mondo perfetto si e' infranto da circa una settimana. Chi mi vede lo nota dalle pesanti occhiaie che mi porto a giro e dai "piccoli' sbalzi di umore che mi accompagnano durante il giorno.
Draculino alla fine ha mostrato il suo vero lato vampiresco e ha deciso che le 5 di mattina sono un orario piu' che decente per cominciare la giornata.
La prima notte , sentendo la sua vocina delicata nel monitor, ho pensato che fosse un incubo. Ma da sveglia era ancora piu' acuto che nel sonno.Ho provato ad ignorarlo, ma non finiva.
Mi sono trascinata in camera di Dracula e lui appena mi ha visto ha tentato di lanciarsi di sotto dal lettino.
Io non volevo prenderlo, come le mamme di tribeca mi insegnano, bisogna dare ai propri figli il messaggio giusto, non confonderli, fargli capire chi e' che comanda.
Dopo cinque minuti Dracula era a letto con me e Giorgio e non accennava a crollare, anzi preso possesso del telecomando, cercava di colpirci se chiudevamo gli occhi anche solo per pochi secondi.
Alla fine ha vinto.
Ci siamo alzati e abbiamo "cominciato" la nostra giornata, con la promessa che il giorno dopo saremmo stati piu' severi e fermi nella nostra posizione( fare capire al piccolo Diavolo che le 5 non sono un orario giusto per alzarsi).
Purtroppo i nostri esercizi di potere sono stati inutili e nell'ultima settimana le nostre giornate sono cominciate ancor prima del canto del gallo.
Disperata ieri ho scritto alle mamme di Tribeca( dopo aver sbavato sbadigliando mentre scrivevo un ordine con una cliente).
Le risposte sono piovute immediate.
-metterlo a letto prima ( sembrera' un controsenso ma in molte me lo hanno scritto)
- ridurre il riposino quotidiano ( quindi invece che camminare per dieci chilometri per farlo addormentare magari posso ridurre a cinque)
- caricarlo di cibo e latte la sera prima
- ignorare le sue proteste e lasciarlo nel lettino fino alle 7 per due o tre mattine ( facile a dirsi ma non a farsi...potrebbero arrivare i pompieri per gli ululati)
-un cucchiaino di sciroppo per l'allergia ( contiene praticamente un sonnifero ma a mali estremi...estremi rimedi....)
- bagno caldo prima di andare a letto
- pastiglie omeopatiche di camomilla( solite prese di cul.... naturali)
- botte in testa ahahahahahahah

Ho deciso stasera le provo tutte ( tranne lo sciroppo)...ai posteri l'ardua sentenza...e che dracula ce la mandi buona!
Camilla

mercoledì 16 febbraio 2011

Dracula....alzati e cammina!!

Noi mamme di Tribeca coi bimbi nati dal dicembre 2009 al marzo 2010 ci troviamo ogni mercoledi verso le 4.Il luogo di ritrovo e' a rotazione a casa di una delle mamme disponibili. A me e' stato severamene vietato di "ricevere" i dolci bimbi in casa da nostra da Giorgi, terrorizzato dalle dolci manine piene di cioccolata che lasciano tracce indelebili sui muri.( l'ultima volta Busbide ha lasciato un ricordino sulla poltrona bianca di Stephanie dopo essersi ingurgitato di nascosto un cioccolatino...con la carta naturalmente...ma non siamo stati scoperti!!!)
Lo scorso mercoledi erano 5 bimbi. A parte la figlia di Simona che ha solo 9 mesi , tutti gli altri camminavano.
Dracula, il mio bel torello con otto denti piu' un molarino in arrivo, gattonava come un bulldozer in mezzo agli altri buttandoli in terra uno dopo l'altro. E io che lo rincorrevo scusandomi con le altre mamme.
Ma come e' possibile, pensavo, che anche quelli piu' piccoli camminino e il mio Dracula no?
Ho provato a tenerlo per le manine e farlo andare dietro agli altri.Nulla. Anzi cercava di divincolarsi e si buttava rumorosamente al suolo.
Sara' colpa del girello che gli ho comprato? Con quello, incurante del pericolo, si lancia a 300 km orari in salotto andandosi inevitabilmente a schiantare contro il muro.
Dopo due giorni di tentatavi ho lasciato stare. Camminera' quando sara' il momento, ho pensato.
Lunedi io e Giorgi ci giocavamo in salotto e d'improvviso ha fatto dieci passi da me a Giorgio come fosse la cosa piu' semplice del mondo. Io e Giorgio eravamo commossi come due idioti mentre lui non capiva il motivo di cosi' tanta esultanza.
Da lunedi ha continuato a fare qualche passo in qua e in la', sempre con piu' sicurezza, con diverse capocciate e ginocchiate a terra e con grande orgoglio dei suoi genitori!
Benvenuto alla posizione verticale , mio dolce Draculino.

Camilla

venerdì 4 febbraio 2011

Michael

La settimana scorsa e' venuta giu' una nevicata che ha paralizzato NY. Dovete sapere pero' che Dracula ha un piccolo difetto...non fa il riposino il pomeriggio a meno che io non lo scarrozzi, incurante delle intemperie, per tutta Tribeca. Diciamo che conosco per nome gli impiegati del supermercato vicino a casa dato che e' una tappa fissa del nostro percorso pomeridiano.
Non solo nevicava, c'era un tale vento che i fiocchi mi avevano reso praticamente un pupazzo di neve ambulante e Dracula...dormiva beato nel suo passeggino corazzato. In realta' maledicevo i venti strati che mi ero messa per affrontarie le intemperie...spingere Dracula in mezzo a trenta cm di neve non era nulla in confronto ad una lezione di spinning a Soul-cycle...ero un pupazzo di neve sudato fradicio.
Non potevo fermarmi pero'...il transilvano al mio primo cedimento si sarebbe svegliato. E allora dopo circa venti minuti dentro al supermercato a girare i corridoi come fossero l'interno di Bloomingdales ho deciso di uscire allo scoperto e affrontare la via del ritorno.
Spingevo il carrettino come non ci fosse un domani in posizione aereodinamica, rischiando diversi scontri frontali.Visibilita' praticamente inesistente. Ghiacchio e quindi rischio di capitombolo elevato.
Ad un certo punto ho intravisto una figura che si muoveva incerta di fronte a me. Ma spostati caz...non vedi come sono ridotta...ho pensato. Poi mi sono accorta del bastone bianco.
Ho sempre avuto un "debole" per i ciechi, o dovrei dire politically correct non vedenti. Sento un pugno allo stomaco ad ogni bastone bianco, non so perche', le lacrime cominciano a scendermi silenziose sulle guance. Soffro ad ogni loro passo, vorrei sempre aiutarli, ma come avrete sicuramente provato anche voi, sento allo stesso tempo un certo pudore che mi impedisce sempre di farlo.
Non questa volta. Non potevo stare a guardare questa figura che cercava di muoversi attraverso la neve e il ghiaccio. Ho affrettato il passo...Mi sono avvicinata e gli ho chiesto se aveva bisogno di aiuto, paurosa di una reazione negativa. Invece lui mi ha preso saldamente sotto braccio. Ho sentito la fiducia nel suo appoggio. Le lacrime scendevano, ma lui non le ha viste. Mi ha raccontato che non si era reso conto della gravita' della situazione metereologica prima di uscire e che stava tentando di tornare a casa, ma con questa neve i suoi punti di riferimento non funzionavano. Michael, questo il suo nome, aveva viaggiato molto nella sua vita, prima che una malattia gli togliesse la vista ma non i ricordi dei posti che aveva visitato, tra cui l'Italia...Parliamo in mezzo alla bufera, e' felice,mi dice, che qualcuno non solo lo aiuti ma di avere anche compagnia nella sua solitaria passeggiata quotidiana. Gli racconto di Dracula, dato che mi dice ogni due passi che c'e' un ostacolo, che lo sente col bastone, nonostante io continui a dirgli che sta semplicemente prendendo a bastonate la sua carrozzina...
Dracula intanto, nonostante i colpi, riposa beato. Arriviamo al palazzo di Michael, il portiere che ci vede arrivare corre fuori, mi dice che era preoccupato, da qui ci pensa lui. Ci siamo salutati con un abbraccio con Michael e con la promessa che magari le nostre passeggiate quotidiane non saranno sempre solitarie.

Camilla

mercoledì 2 febbraio 2011

Cavia da Laboratorio, L'ora della verità

Sudo. Sono seduta sulla poltrona del centro test L'Oreal e mi guardo allo specchio, aspetto Karen. Non arriva. Di lei nemmeno l'ombra. E adesso come faccio? A me il suo sorriso infondeva tranquillità, serenità. Ecco, diciamo che di Karen mi fidavo. Ma oggi non c'è.
Oh. Ecco che arriva una signora. Io le sorrido. Lei niente. Mi guarda, mi mette un'asciugamano sulle spalle e mi chiede se voglio rimanere rossa. "Certo..." dico io. Lei si gira e sparisce dentro uno stanzino e subito la sento maneggiare boccettine, flaconcini e fialette. O mamma mia. Ma che domanda è: vuoi rimanere rossa??? Certo che voglio rimanere rossa!!! Lo sono da 15 anni e non sarai certo tu a cambiarmi! Ehi ma adesso la signora torna vero?? Perchè dalla sua bocca non sono uscite le parole: "Buongiorno Anna, che colore vuoi che ti faccia oggi?"?
Ok. Inspira, espira. Pensa al mare e ai delfini che ti fanno l'occhiolino. Rilassati.
Eccola che arriva. Ha già il colore pronto. Ops. "Mi scusi, ma che cosa sta facendo? Che colore è quello? Io non le ho dato nessuna indicazione..." "SE VOLEVI SCEGLIERE IL COLORE DOVEVI ANDARE DALLA PARRUCCHIERA".
Stop. Così. Senza preavviso, senza sorriso. Eccola. L'ha detta. Ha pronunciato la frase che mi ha fatto ammutolire, la frase che ancora riecheggia nella mia mente, la frase che mi ha fatto capire di avere fatto una cavolata.
Dopo 40 minuti mi ritrovo di nuovo davanti allo specchio, con i capelli bagnati, colorati....e il phon in mano. Sì perchè per constatare la districabilità dei capelli, al centro test L'Oreal i capelli te li devi asciugare da sola. E vabbè facciamo anche questa. Fatto. Capelli asciutti. Un rosso troppo acceso, troppo, a me piace chiaro...ma almeno è ancora rosso. La signora mi dice di attendere qualche minuto, poi mi chiama e mi fa entrare in uno stanzino luminosissimo, con il soffitto costellato di faretti bianchi...quasi non riesco a tenere gli occhi aperti. Ed eccoli arrivare: loro, gli esperti L'Oreal. Camice bianco e cartellina sotto braccio. Io sono seduta su uno sgabello, nemmeno mi salutano. Mi inclinano la testa. Mi controllano i capelli.
Ed ecco la verità: la mia testa è stata colorata con 2 differenti colori nella parte vicino alla nuca. Gli esperti devono ora decidere se sia la parte sinistra la più luminosa o la destra. Io sono incredula...Karen mi ha spudoratamente mentito!!! Con una manata sulla testa mi fanno capire che il controllo è terminato.
Sono libera.
Mi reco alla reception. L'unica cosa che mi conforta sono i campioni L'Oreal che presto riceverò in omaggio. Invece no. Non era vero. La receptionist mi consegna solo un pezzo di carta. Io me lo rigiro tra le mani...ed eccomi di nuovo con il sorriso sulle labbra! Un pass per l'outlet L'Oreal! E questo ve lo devo descrivere bene...la prossima volta!

Anna