giovedì 17 gennaio 2013

Il f...antastico passeggino

Oggi pensavo che  molte volte noi genitori facciamo cose che ci rendono felici...ma che ai nostri bimbi non gliene frega niente, soprattutto se sono piccoli. Esempio: e' da mesi che io e Antonio non vedevamo l'ora di portare Pietro da Apple Seed, un grande spazio al chiuso dove si possono portare i bimbi a giocare. Ci sono giochi, costruzioni, casette, un taxi giallo con il volante, specchi. Quando fuori fa freddo e' un bel posto  dove trascorrere un po' di tempo. Oggi pomeriggio ci siamo andati...ed io e Antonio ci siamo troppo divertiti! Abbiamo fatto mille foto. Dentro il taxi, nella casetta, sui tappetoni, sui cuscinoni....ma Pietro purtroppo e' ancora piccolo per potersi divertire con quel tipo di giochi...e ad un certo punto mentre noi lo spronavamo a gattonare (poverino ha solo 5 mesi e mezzo!) lui ci ha guardato, si e' messo il ditino in bocca, ha girato la testa appoggiata sul cuscinone e si e' messo a dormire. Uffa!!!! Io e Antonio ne abbiamo approfittato per farci qualche foto davanti agli specchi magici. 
La giornata si sarebbe potuta concludere così felicemente....se non avessi un marito attaccabrighe. Certo, la colpa non e' solo sua....prendere la metropolitana con un passeggino alle 6:30 di sera non e' certo una bella idea...tutta New York esce dagli uffici e la subway e' sempre affollatissima. Quando arriviamo alla 96th Street sapevo che qualcosa sarebbe andato storto: noi bloccavamo le porte con il passeggino e fuori c'era una marea umana che voleva entrare...aiuto. La marea umana comincia a spingere, a spingere talmente forte che il signore dietro di me urla a quelli ancora dietro di lui:"ehi, c'e' un passeggino con un bambino, non spingete!"  Ad un certo punto dalla folla si sente:" move that fucking stroller!" che non ho bisogno di tradurre credo. La voce che ha urlato questa simpatica frase ha anche una forma: una montagna umana, donna. Dalla carrozza la vediamo che si fa strada a gomitate per poter salire...e alla fine ce la fa. Io e Antonio siamo spiaccicati l'uno all'altro con davanti a noi il passeggino circondato dalla gente...e a sinistra di fianco ad Antonio c'e' lei, la montagna. In queste situazioni c'e' solo una cosa da fare: stare Zitti, muti e non muoversi. E invece no, io ho un marito che proprio in queste situazioni non sa stare zitto:" if you hit my baby I am gonna hit YOU" tradotto:" se tocchi il bambino ti pesto". Io non volevo credere alle mie orecchie. Cosa?! E ora e' la volta della montagna umana, che ovviamente non aspettava altro:"and I am  gonna hit YOU back. This is New York City. Move that fucking stroller. I am threaten by nobody" tradotto: " se tu mi tocchi io ti ammazzo. Questa e' New York City, sposta quel f...antastico passeggino. A me non mi minaccia nessuno" A quel punto do una gomitata ad Antonio talmente forte che ha capito che doveva tacere all'istante...e cosi ha fatto, per fortuna, mentre la gentile signora continuava a ripetere "fucking stroller". E vabbe'. D'altronde su una cosa ha ragione: this is New York City, babe.

Anna

1 commento:

  1. Vi leggo sempre da quel di Firenze e vi assicuro che anche qui non è da meno..quanto a tuo marito..esattamente come il mio!!!Il mondo è piccolo davvero:))

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