lunedì 2 aprile 2012

Le gioie della casalinga

Una settimana fa mi sono decisa. Ci ho pensato, ripensato, ripensato ancora ed ho deciso cosa fare. Comprare un aspirapolvere nuovo. Sinceramente sugli" elettrodomestici"ho sempre fatto economia, se avevo tre spendevo due in tintinnini( ho appena rivisto "i laureati" che vi consiglio se volete farvi due sane risate) e uno in oggetti utili alla casa. Purtroppo o bene che sia, dipende dai punti di vista, da quando ho un figlio le mie spese si sono capovolte e di tintinnini me ne compro ben pochi. Dopo lo spinning, quello per favore non me lo togliete, mi sono diretta da bed Bath and Beyond, il nome e'gia'tutto un programma.Una volta di fronte al "mostruoso" reparto aspiralveri mi sono sentita sopraffatta dalle possibilita': con sacchetto, senza sacchetto, con motore turbo, con braccio rimovibile, con spazzole per parquet e per tappeti, con la manina che esce e ti fa una carezza dopo che hai finito di pulire! Resami conto dei miei limiti ho chiamato l'esperto di aspirapolveri del negozio. Vi risparmio la lungagnata che mi ha tirato su tutti gli accessori sopramenzionati, vi dico solo che dopo venti minuti in cui pensavo alle mie prossime vacanze l'ho ringraziato e gli ho detto che mi era tutto chiaro e che mi serviva qualche altro minuto per decidere. Stavo per mollare, non sentendomi nemmeno colpevole del successivo acquisto di un tintinnino quando ...ho visto il reparto occasioni. Aspiravolveri da $ 600 a $ 300 semplicemente perche' da esposizione. Si', la superficie era un po' graffiata e mancava una delle spazzoline multiuso ma non mi sembrava un dettaglio importante. L'esperto mi ha chiaramente guardato con disprezzo quando gli ho comunicato la mia scelta. Pazienza. Ho compilato tutti i fogli necessari e ho concordato la consegna per il pomeriggio. ( qua in America ci facciamo fare il " delivery" di tutto...anche degli aspirapolveri!) Le ore passavano e non stavo nella pelle,nell'attesa della consegna. La consegna non e' mai avvenuta quel pomeriggio. Dopo varie telefonate e crisi isteriche ho capito che la mia " delivery" era stata messa in secondo piano trattandosi di un oggetto di "seconda mano"...bastardi. La mattina dopo, pero', puntuale come un orologio e' arrivato, rosso fiammante. Adesso vi voglio confessare la verita'. Io l'aspirapolvere non lo uso mai, o meglio forse tre volte in un anno. Lo usa la mia fidata donna delle pulizie, Renata. Quindi ho dovuto aspettare fino al sabato successivo per la prova ufficiale del nostro nuovo elettrodomestico. Come tutti i sabato mattina sono andata alla mia lezione preferita di spinning e mentre pedalavo con fatica sognavo il rombo del mio nuovo aspirapolvere nelle mani di Renata in quell'esatto momento. Purtropo il mio sogno si e' infranto appena la lezione e' finita ed ho ricevuto una telefonata con voce tremante da Giorgio, nella quale dopo aver farfugliato confusamente qualcosa aspirapolvere mi ha passato Renata. Non ci potevo credere, mancava un pezzo, forse il pezzo piu' importante, quello che tiene attaccato il sachetto all'aspirapolvere. Non potevo accettarlo. Agguerrita sono tornata da Bed Bath e sti str..... Mi sono diretta come una erinni furiosa al customer service aspettandomi scuse e  il pezzo mancante su un piato d'argento. Invece l'impiegata che mentre io parlavo pensava anche lei alla sua prossima vacanza, senza nemmeno guardarmi negli occhi mi ha semplicemente detto" se non ti va bene puoi riportarlo indietro". Ma come????? Era una settimana che mi " pregustavo " l'uso anche se indiretto del nuovo aspirapolvere e adesso per uno stupido pezzettino di plastica dovevo riportarlo? Per non parlare della fatica di portarlo indietro dato che la delivery al contrario chiaramente non esiste. Non potevo mollare proprio li'. Avevo gia' in mente un piano diabolico ma con assoluta nonchalance ho annuito e sorriso all'impiegata. Mi sono diretta fischiettando verso il reparto aspirapolveri.C'erano degli impiegati del negozio che stavano riarrangiando il display proprio degli aspirapolveri, dovevo leggermente modificare il mio piano. Con un sorriso a 44 denti ho chiesto ad uno di loro se sapeva dove erano gli aspirapolveri che prima erano li. Lui mi indica tre o quattro macchine infernali sul pavimento a circa un metro. Mi guardo intorno, tra me e la piu' vicina telecamera c'era un muretto nel mezzo, se mi fossi chinata non mi avrebbe ripreso. Facendo finta assolutamente di nulla ho aperto un aspirapolvere dello stesso modello del mio, ho estratto la parte mancante e ho cominciato a guardarla con gran interesse a poca distanza dagli impiegati. la mia ineccepibile tranquillita' non deve averli insospettiti e si sono rimessi a fare il loro lavoro. Camilla Lupin nel frattempo si allontanava passo dopo passo col pezzo in mano. Al corridoio successivo Cami occhi di gatto faceva cadere il pezzo in borsa e dopo pochi secondi pedalava allegramente sulla sua bici direzione Renata. E l'aspirapolvere emise un rombo che non dimentichero' mai.

Camilla
P.s. scusate gli errori ma mentre scrivevo il mio caro bambino cercava di attrarre la mia attenzione (colpirmi) col suo nuovo bulldozer.

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