mercoledì 19 maggio 2010

Mani e piedi a Manhattan

Dopo l’esperienza dal parrucchiere, giovedì mattina, prima di recarmi al lavoro, decido di concedermi il piccolo lusso di manicure e pedicure. Cosa c’è di più rilassante che sedersi comodamente su una soffice poltrona e farsi coccolare da una brava estetista?

La mattina mi alzo presto e mi metto in cammino alla ricerca del posto più appropriato al quale affidare le mie unghiette. Non so dove fermarmi, Manhattan è piena ad ogni angolo di strada di saloni che offrono questo tipo di servizio….quando non sei in ritardo al lavoro. Quando invece sei in ritardo al lavoro, lo showroom si trova a Soho e devi spararti 19 fermate della metropolitana, tutti i saloni si nascondono, si trasformano in ristoranti cinesi e spariscono, è come se si mettessero d’accordo per farti arrivare tardi.

Non essendo alla ricerca di un posto preciso, devo solo ricordarmi quello che mi ripete sempre quel saggio di mio marito: “per evitare di prendere fregature, prima di entrare controlla il prezzo in vetrina. Se non ci dovesse essere, chiedi sempre prima di sederti e/o di usufruire del servizio (consiglio che vale per qualsiasi cosa: ristoranti, pizzerie, bar, e naturalmente saloni per la manicure/pedicure)”. Ok, è facile Anna: cerca il prezzo e se è economico entra. Evviva! Lì c’è proprio un salone…e con i prezzi in vetrina! Mani e piedi: $25. Sfortunatamente però è pieno di gente che attende in coda (ah ci credo…con quel prezzo!) e io non posso perdere tempo. Vabbè, come si dice, ritenta sarai più fortunata.

Continuo a camminare guardando in ansia l’orologio: ho un’ora di tempo. Devo velocemente trovare il posto giusto e fermarmi. MMhh, guarda un pò come è bello e grande e luminoso e pulito quel salone dall’altra parte della strada. E i prezzi? No, in vetrina nemmeno l’ombra…ok, vuol dire che li chiederò appena entro. All’ingresso una signora mi accoglie tutta gentile “Buongiorno! Come va?” “Buongiorno! Può dirmi per favore il prezzo per mani e piedi?” “Mani e piedi? Ok, scegli il colore dello smalto e accomodati pure!” Mmmhh…ok! Scegliere lo smalto non implica che poi usufruirò del servizio!

Ed ecco che comincia l’opera del cervello di auto-convincimento anti-domanda magica (quanto costa) pigrizia sommata a fiducia nel prossimo: Oh che bella tonalità di rosso e, mamma mia guarda che ore sono..no non posso andarmene adesso, farei poi tardi al lavoro…e poi dai Anna…ma le hai viste le facce di queste signore?? Sì sì si vede proprio che sono persone oneste…quanto cavolo vuoi che costino una manicure e una pedicure? Alla fine non sono altro che una limata alle unghie seguita da un pò di smalto colorato. Sai che ti dico? Che io mi fido e mi siedo! Tiè!

LE ULTIME PAROLE FAMOSE…

Alla fine le mie unghie erano perfette, il servizio impeccabile e ciliegina sulla torta mi sono meritata anche un bel massaggino sulle spalle…ma questo avrà un costo no??

Nei saloni a NY la procedura è questa: cominciano con la pedicure poi, prima della manicure, ti fanno pagare (questa non l’ho mai capita…hanno per caso paura che si possa scappare con la smalto ancora fresco?). Fatto sta che la mia estetista prende un f0gliettino e scrive il prezzo: $50. Ops…no…non può essere…il prezzo medio per questo tipo di servizio a Manhattan è di $30…ah ma forse quel 5 è un 2?! Fammi vedere bene…no no è proprio un 5. Ops…

“Ciao Amore! Sì sto entrando adesso in ufficio! Mamma mia sono arrivata giusto in tempo! ok ciao a dopo! Come? C’è un’interferenza! Ah…sì sì sono andata…belle belle…rosso, una bellissima tonalità di rosso, devi vedere l’effetto che fa al sole, per me quella tonalità di rosso non ce l’ha nessun altro salone a NY! E tieniti forte: mi hanno fatto anche un massaggio! Come mi sono rilassata! Mmhh…sì sì…allora, diciamo che paragonato agli altri saloni è un pò più caro, però mi hanno proprio trattata bene. No un pò più di $30. Bè, se pensi a quello che costa in Italia! Sì lo so che noi guadagnamo in dollari, però veramente non puoi non fare il paragone quando la convenienza è così palese. Sì $50. Mmhh mmhh 50. Sì lo so. Certo che ho chiesto!! Ho chiesto appena sono entrata!! Ma vuoi sapere una cosa? Non ci crederai mai…”

E ADESSO SCEGLIETE LA POSSIBILITA’ CHE PIU’ VI PIACE:

1. quando la signora mi ha detto il prezzo un camion gigante ha suonato il clacson e non ho sentito la risposta e poi era maleducazione chiedere di nuovo;

2. la mia estetista era proprio quella muta;

3. ho confuso il 5 con il 2: a forza di cucinare, lavare, pulire sono stanca e stressata e non è certo colpa mia se poi confondo i numeri;

4. visto che il salone è vicino alla Columbia University il prezzo era sotto forma di equazione matematica e io non avevo la calcolatrice.

E se poi i vostri mariti/fidanzati ci credono…beate voi!!!

Anna

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