venerdì 13 agosto 2010

Alla ricerca dello stracchino perduto

Ma e’ possibile che a New York, e non dico a Delhi, non si riesca a trovare lo stracchino? La mia “stracchino-mania” risale a quando ero bambina ma si e’ sicuramente acuita con la gravidanza. Mi svegliavo di notte con la voglia di stracchino. Lo trovavo a volte da Buon Italia, il supermercato italiano al Chelsea Market. Uno dei supermercati piu’ cari di New York, che quando ci vai ti viene la nostalgia di casa e compri cinque pacchi di biscotti del Mulino Bianco, che in Italia non mangiavi nemmeno, a $ 7 al pacco. Esci dopo aver speso $ 100 e aver comprato dei biscotti e poco altro.

Poi ho scoperto Di Palo. A Little Italy. E’ una specie di alimentari/salumeria/gastronomia italiana. Dove i titolari sono due fratelli che si chiamano Frank e John (tipici nomi italo-americani), parlano 3 parole di italiano (signorina, grazie, arrivederci), ma hanno chili e chili di stracchino. E di gorgonzola e di bresaola (per Giorgi, io non mangio carne!) e di tutto quello che la mamma comprava all’alimentari sotto casa. I prezzi sono ragionevoli…a parte Camilla che si fa tentare da un pacchetto di Golia a 4 dollari (e se lo mangia anche tutto in un’ora).

Se siete a Ny, avete voglia di casa e non volete essere derubati, andate da Di Palo. E mangiatevi un panino alla stracchino per me.

Camilla

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