mercoledì 12 gennaio 2011

Le vacanze della famiglia Brambilla...Part 2 e 3 e 4......

Non saprei veramente da dove iniziare. Forse solo una parola puo' rendere l'idea di queste vacanze : INFERNO.
Non sto nemmeno a dilungarmi sul viaggio, vi elenco solo una serie di accadimenti che hanno costellato la nostra permanenza italiana:
- Volo di andata caratterizzato da turbolenza "forte" ( io che ho rispolvero l'Ave Maria solo per passare al Padre Nostro appena arrivo al punto in cui dice "adesso e nell'ora della nostra morte".)
- Arrivo in albergo con Giorgio leggermente provato dal volo e dalla paura e conseguente litigio col manager dell'hotel che quindi ci assegna la camera piu' piccola che ha.
-Primo giorno..pioggia. Secondo giorno...pioggia.Terzo giorno...pioggia. Quarto giorno...mi sono spuntate le radici.
- Filippo con 39 di febbre ed emissioni rumorose e di una frequenza superiore all'umana sopportazione.
- Invenzione quotidiana di giochi fantasmagorici per distrarlo duranti i trasferimenti in taxi ed evitare azzannamenti del tassista.
-Pranzo di Natale favoloso (grazie Zia Sassa!) ma seguito da ricaduta di Filippo e "caduta " di Giorgio con 39 di febbre pure lui ( io che stavo per passare dall'ave Maria ai moccoli.)
- Visita d'emergenza alla guardia medica il 26 di dicembre con mamma che guida isterica senza trovare la strada e inveente anche lei contro di me, con Dracula in collo che si dibatte posseduto dal diavolo.
- Mamma che sfinita dal nipotino transilvanico si dimentica di mettere l'antibiotico in frigo e somministra ad un gia' "nervosino" draculino l'antibiotico che ha cambiato colore e che incrementa le sue emissioni (e le lavatrici della mamma)
- Giorgio che a seguito del raffreddore e patofobica broncopolmonite diventa dipendente dalla Rinazina e la difende con le unghie e coi denti dai miei attacchi notturni (chiaramente anch'io ho preso l'influenza)
- Viaggio di ritorno rimandato di una settimana in seguito ad otite di dracula e conseguente altra settimana d'inferno fiorentino caratterizzato da un'alternanza di scariche di cacchina, grida con tentativi di strapparsi l'orecchio, morsi a mamma e nonna, delicate grida notturne.
- Volo di ritorno con un'ora netta di sonno di Dracula e le altre otto ore di camminamento avanti e indietro per il corridoio dell'aereo con passeggeri che salutano per nome me e Filippo.
-Arrivo al JFK alla dogana e, presa visione della fila chilomentrica al controllo passaporti, crollo psicofisico dell'intera famiglia Brambilla e inginocchiamento di fronte all'impiegato indiano con richiesta spudorata di saltare la fila  miracolosamente accettata (Giorgio si lancia per terra spingendo il carretto sotto le transenne)
Vi basta?
Ce ne sono altre ma ve le risparmio......

Camilla

Nessun commento:

Posta un commento