mercoledì 26 maggio 2010

Incidenti di percorso….

Allora come avrete capito qualche notte fa mi sono tatuata una mela sul polso. Sì proprio una mela, come la mela della Big Apple, penso, anche se non mi ricordo praticamente nulla. Ho dei flash ma niente di piu’…beh almeno non ho sentito male! E almeno e’ piccolina…considerando poi lo stato in cui ero avrei potuto farmela tranquillamente tatuare in fronte.

La mattina dopo mi sono presentata per il mio primo giorno di lavoro in condizioni PESSIME. Ho mangiato 500 gomme (da cui e’ risultato un pancione gonfio come una mongolfiera), ma continuavo a sentirmi il sapore di rum in bocca…almeno avessi sentito quello della menta dei circa 40 Mojito che mi sono bevuta.

La ragazza di Lucky Magazine con cui avevo scambiato le email dall’Italia, Kristen, mi ha accolto sotto la sua ala protettiva. E’ molto bella, di quella bellezza che piace piu’ alle altre donne che agli uomini, non so se capite cosa voglio dire.

Dopo circa mezz’ora  Kristen mi ha detto che avrei partecipato al mio primo “staff meeting’, ovvero una riunione con lo staff del nostro dipartimento del giornale. Circa 20 americane bionde e magre erano sedute ad un enorme tavolo. Kristen mi ha presentato…ma di tutta la sua presentazione ho capito solo il mio nome e cognome. Sicuramente pero’ avra’ detto delle cose carine, dato che tutte mi sorridevano. E io sorridevo, senza capire nulla, quando sorridevano loro. Ridevo, quando ridevano loro, annuivo , quando annuivano loro. Per fortuna non mi hanno fatto domande, non ce l’avrei fatta. Avevo anche la nausea.

Dopo il meeting Kristen mi ha fatto fare un giro degli uffici e mi ha invitato a pranzo alla caffetteria. Come potevo dire di no? Ma anche come potevo anche solo “respirare ” odore di cibi quando avevo gli urti di vomito? Ce la dovevo fare. E in qualche modo ce l’ho fatta. Non voglio raccontarvi come perche’ non sarebbe piacevole.

In qualche modo, e sottolineo qualche, sono riuscita ad arrivare al termine del mio primo, glorioso, giorno di lavoro.

Quando sono uscita ho inalato a pieni polmoni l’aria fresca. Non potevo prendere la metropolitana, ma nemmeno spendere in taxi (avevo il flash tra l’altro di aver offerto qualche “round ” di shot ai ragazzi la sera prima…quando bevo voglio sempre fare la splendidona…che CO…..ONA……) allora ho deciso di farmi una bella passeggiata. Prima una sigaretta sulla panchina di fronte all’ufficio (giusto per preparare i polmoncini).

Ne ho  approfittato per guardare il cellulare, non l’avevo mai preso in mano in tutto il giorno. Avevo circa 20 messaggi.

18 di mia madre che e’ preoccupata perche’ sono due giorni che non mi faccio viva, la solita STR…dice.

Gli altri due sono uno di Franci che lamenta i miei stessi sintomi. L’altro di Ale. Ale. Ale. Ale…… Posso scriverlo perche’ tanto lui ha detto che, a parte per il suo lavoro ,ODIA internet.

Penso di averlo baciato ieri sera.

bacio alcolico

Carlotta

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