mercoledì 2 febbraio 2011

Cavia da Laboratorio, L'ora della verità

Sudo. Sono seduta sulla poltrona del centro test L'Oreal e mi guardo allo specchio, aspetto Karen. Non arriva. Di lei nemmeno l'ombra. E adesso come faccio? A me il suo sorriso infondeva tranquillità, serenità. Ecco, diciamo che di Karen mi fidavo. Ma oggi non c'è.
Oh. Ecco che arriva una signora. Io le sorrido. Lei niente. Mi guarda, mi mette un'asciugamano sulle spalle e mi chiede se voglio rimanere rossa. "Certo..." dico io. Lei si gira e sparisce dentro uno stanzino e subito la sento maneggiare boccettine, flaconcini e fialette. O mamma mia. Ma che domanda è: vuoi rimanere rossa??? Certo che voglio rimanere rossa!!! Lo sono da 15 anni e non sarai certo tu a cambiarmi! Ehi ma adesso la signora torna vero?? Perchè dalla sua bocca non sono uscite le parole: "Buongiorno Anna, che colore vuoi che ti faccia oggi?"?
Ok. Inspira, espira. Pensa al mare e ai delfini che ti fanno l'occhiolino. Rilassati.
Eccola che arriva. Ha già il colore pronto. Ops. "Mi scusi, ma che cosa sta facendo? Che colore è quello? Io non le ho dato nessuna indicazione..." "SE VOLEVI SCEGLIERE IL COLORE DOVEVI ANDARE DALLA PARRUCCHIERA".
Stop. Così. Senza preavviso, senza sorriso. Eccola. L'ha detta. Ha pronunciato la frase che mi ha fatto ammutolire, la frase che ancora riecheggia nella mia mente, la frase che mi ha fatto capire di avere fatto una cavolata.
Dopo 40 minuti mi ritrovo di nuovo davanti allo specchio, con i capelli bagnati, colorati....e il phon in mano. Sì perchè per constatare la districabilità dei capelli, al centro test L'Oreal i capelli te li devi asciugare da sola. E vabbè facciamo anche questa. Fatto. Capelli asciutti. Un rosso troppo acceso, troppo, a me piace chiaro...ma almeno è ancora rosso. La signora mi dice di attendere qualche minuto, poi mi chiama e mi fa entrare in uno stanzino luminosissimo, con il soffitto costellato di faretti bianchi...quasi non riesco a tenere gli occhi aperti. Ed eccoli arrivare: loro, gli esperti L'Oreal. Camice bianco e cartellina sotto braccio. Io sono seduta su uno sgabello, nemmeno mi salutano. Mi inclinano la testa. Mi controllano i capelli.
Ed ecco la verità: la mia testa è stata colorata con 2 differenti colori nella parte vicino alla nuca. Gli esperti devono ora decidere se sia la parte sinistra la più luminosa o la destra. Io sono incredula...Karen mi ha spudoratamente mentito!!! Con una manata sulla testa mi fanno capire che il controllo è terminato.
Sono libera.
Mi reco alla reception. L'unica cosa che mi conforta sono i campioni L'Oreal che presto riceverò in omaggio. Invece no. Non era vero. La receptionist mi consegna solo un pezzo di carta. Io me lo rigiro tra le mani...ed eccomi di nuovo con il sorriso sulle labbra! Un pass per l'outlet L'Oreal! E questo ve lo devo descrivere bene...la prossima volta!

Anna

1 commento:

  1. Ma con questi capelli non trovi pace? Certo che hai coraggio da vendere. Io sono ancora traumatizzata dal tremendo effetto volumizzante di un noto parrucchiere. Alla fine avevo un colbacco russo in testa (e io ho i capelli lisci)

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